Non profit

“Pianisti” in Parlamento: cosa impareranno da questi Senatori i nostri ragazzi?

Amici dei Bambini chiede ai parlamentari della maggioranza le scuse formali per il cattivo esempio che hanno dato

di AiBi

L?ennesimo scandalo italiano: in Senato per votare la legge Cirami la maggioranza ricorre al fenomeno dei ?pianisti?, di quei Senatori cioè che votano anche per il collega assente.

Così a volte funziona il nostro Parlamento, senza il rispetto delle più elementari regole di rappresentanza democratica.

?Il comportamento dei Senatori della maggioranza ci scandalizza e ci preoccupa soprattutto per il messaggio che viene trasmesso ai nostri ragazzi? – commenta Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini – ?come possiamo essere credibili nel nostro ruolo educativo se le più alte cariche istituzionali danno questo cattivo esempio? che valore può ancora avere insegnare educazione civica nelle scuole se alcuni nostri parlamentari dimostrano così poco attaccamento alla loro funzione pubblica??.

I Senatori che hanno adottato questa vergognosa prassi sono gli stessi che si sono lamentati dell?aggravarsi del fenomeno della delinquenza minorile e, con il disegno di legge di riforma del processo minorile a firma del Ministro Castelli, hanno sostenuto in Parlamento la necessità di inasprire le pene per i minori condannati di reato.

Prima di ricorrere ad una strategia puramente repressiva nel campo del diritto penale minorile, sarebbe bene che gli adulti, soprattutto quelli che ricoprono un così importante ruolo istituzionale, imparino a dare il buon esempio.

Amici dei Bambini chiede perciò a questi Senatori che si scusino formalmente nei confronti di tutti i ragazzi che sono stati costretti ad assistere a questo vergognoso spettacolo.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.